Berna, 10 ottobre 2023
Cari amici e membri della Missione
Il rapporto sugli abusi sessuali in Svizzera ha suscitato in tutti noi vari sentimenti, non ultimi la rabbia e la tristezza per quanto abbiamo appreso. Prendere coscienza di quanto è successo è importante per evitare che certe azioni e comportamenti si ripetano non solo all’interno della chiesa, ma, grazie alla sensibilizzazione che ne deriva, anche in altri contesti.
Da parte nostra come Missione vogliamo aggiornarvi su quanto si stava già facendo per prevenire questo tipo di azioni e quanto si sta facendo ancor più ora, alla luce di quanto emerso dal Rapporto pubblicato. Di seguito, alcune iniziative in corso:
• I sacerdoti e gli operatori pastorali di tutte le parrocchie e Missioni della nostra Diocesi
da anni sono obbligati a partecipare ad un corso di formazione sulla prevenzione degli
abusi. Per chi ha un incarico come parroco o direttore di una Missione, questo corso è
conditio sine qua non per poter ricevere la responsabilità di una comunità. Inoltre, ogni tre
anni tutti coloro che lavorano in una parrocchia o Missione devono presentare al vescovo
un certificato del “casellario giudiziale.
• La nostra Diocesi di Basilea e il nostro Pastoralraum di Berna aveva già avviato da tempo
un corso di formazione rivolto a tutti coloro che svolgono un servizio stipendiato nelle
parrocchie e nelle Missioni. È stata una fortuita coincidenza che l’ultimo corso si sia
tenuto proprio il 12-13-14 settembre scorso, date della pubblicazione del Rapporto. Le
tre giornate di formazione sono state coordinate da Limita (Fachstelle zur Prävention
sexueller Ausbeutung).
• La Missione ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Null Toleranz”, promossa dal
Pastoralraum Region Bern. Qui nel nostro sito trovate i dettagli. In chiesa e nelle bacheche della Missione potete trovare i flyer con la documentazione relativa.
• P. Antonio ha scritto una lettera a tutti i collaboratori (volontari e stipendiati) che
prestano un servizio in Missione per sostenerli e incoraggiarli a continuare con fiducia il
servizio all’interno della Comunità.
• A livello spirituale, abbiamo acceso un cero in Chiesa con accanto una preghiera per le
vittime degli abusi. Insieme all’azione per prevenire che ciò non riaccada, riteniamo allo
stesso modo importante non dimenticare quanti hanno subito tali abusi.
• Sul prossimo numero di Insieme di novembre ci sarà un articolo di approfondimento su
questo tema, affrontato già precedentemente in gruppi di lavoro ristretti, come il Team e
Consiglio pastorale e il gruppo dei catechisti.
• Per dare a tutta la comunità la possibilità di esprimere sentimenti, domande e chiarimenti
sul tema, stiamo organizzando una serata con degli ospiti qualificati. Siamo in attesa
della loro risposta al nostro invito. Confidiamo di poterla realizzare nel mese di
novembre.
• Il processo sinodale ci ha dato la possibilità di sviluppare uno stile comunitario di ascolto
e di corresponsabilità, con uno stile compartecipato di gestione del potere decisionale.
Quanto è successo ci rattrista e ci spinge a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità,
affinché anche la Missione sia un luogo sicuro per tutti, specie per le persone più fragili e
indifese. La formazione continua, in dialogo con le istituzioni civili e religiose ad essa
preposte, ci aiuterà a sviluppare una sempre maggiore cultura del rispetto e della
prevenzione.
A tutti voi chiediamo di continuare ad aver fiducia nella chiesa, nonostante le sue fragilità ed
errori. Vi chiediamo di non giudicare quanti hanno sbagliato: ci sarà una giustizia terrena
che se ne occuperà.
A tutti e a ciascuno è richiesto un impegno concreto, affinché in ogni circostanza e contesto
possiamo vivere con coerenza il messaggio del vangelo di Gesù.
Con affetto
P. Antonio Grasso Antonio Perissinotto – Elisabetta D’Amico
Direttore della MCLI Co-presidenti dell’Associazione della MCLI
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