È arrivata la tanto attesa estate, il sole splende in cielo (o almeno si spera) e l’Aar si riempie di teste sorridenti. E con l'estate arriva anche il momento di ritagliarci uno spazio per noi stessi, che sia un pomeriggio al parco, in spiaggia in Italia o dall'altra parte del mondo. Cosa non può mancare, per me, in estate? Un buon libro! Che sia un classico della letteratura, un romanzo rosa o una raccolta di poesie, l'importante è avere qualcosa sotto gli… occhiali!
Una lettura leggera o poche poesie profonde. Leggere è sempre importante e leggere un libro in vacanza ha un potere che va oltre i valori che può trasmettere la letteratura. Un libro in vacanza ha il potere di trasformarsi in ricordi. Le pagine del libro, le storie dei personaggi stessi si fondono con le esperienze che viviamo in prima persona, con i luoghi che visitiamo, con le sensazioni che proviamo. Quel libro acquisterà un valore diverso, ogni volta che lo vedrò mi ritorneranno in mente ricordi di quella vacanza. È come se, ad un tratto, quel libro avesse due autori: la scrittrice che lo ha scritto e poi me, che riempio gli spazi tra le righe con le mie esperienze.
Auguro a tutti voi di provare, almeno una volta, questa sensazione meravigliosa! Di seguito alcuni consigli di lettura e… buona estate!

Tasselli
Luca Panarese
Crescere in due paesi diversi è un’esperienza che segna l’identità umana. L’amore per la propria terra legato alle nuove esperienze raccolte. Parole semplici e brevi possono a volte suscitare molte più emozioni rispetto a lunghi romanzi. Componimenti poetici come tasselli di una personalità, di un’identità che va costituendo un mosaico colorato di cui ancora non si identifica il disegno finale. Ispirate dal paesologo Franco Arminio e dalla nostalgia pascoliana, passando per l’ermetismo di Ungaretti, le poesie sono il ritratto su carta delle emozioni suscitate dalla natura. Come un pittore riporta su tela le immagini con il suo pennello, così l’autore restituisce in versi i suoi ricordi, le sue sensazioni, trasformando una natura morta in parole vive. Amore, fragilità, ricordi, migrazione dipinti tra le righe e ombreggiate con un filo di nostalgia.

Romanzo senza umani
Paolo Di Paolo
«La Storia può diventare romanzo? Mauro Barbi, storico di professione, ha dedicato anni di studio allo stesso, remoto evento: la piccola era glaciale che nel tardo Cinquecento ha investito il territorio del lago di Costanza, in Germania. Nel frattempo, nell’era del grande caldo, è come se lui stesso si fosse congelato, e congedato dalle persone che hanno popolato la sua esistenza. È così che intraprende un viaggio: torna dopo anni proprio lì, su quel lago. Senza un vero motivo, se non quello – forse inconsapevole – di essere di nuovo presente a sé stesso.
Con una lingua letteraria che colpisce per intensità, nel suo Romanzo senza umani Paolo, finalista del premio Strega 2024, Di Paolo affronta ancora una volta, e in modo molto originale, le domande fondanti della sua narrativa, a partire dal valore e dalla sostanza della memoria: “Cosa ricordano, gli altri, di noi?”. Un romanzo stratificato, denso e ironico, che riesce ad attraversare, lungo un viaggio, i nodi di un’intera vita, e un po’ di tutte le vite.
Il rapporto con i maestri, con il corpo che si riscopre nella nudità, in un centro termale che fa pensare a Thomas Mann. E ancora, gli atti mancati che paralizzano. I pomeriggi che restano, come il presente, che è l’unica ricchezza. E anche il rapporto con ciò che studiamo, con lo scopo che diamo alla nostra esistenza, fino a dimenticarci di viverla. Al protagonista capita di raccontare – in pagine esilaranti – quella remota era glaciale nello spazio di pochi secondi di un affollato talk show televisivo. Tante domande e tanti incontri umanissimi, a dispetto del titolo. Fino a scoprire, sul piano del metaromanzo, che la possibile via di uscita, il vero gesto di coraggio, è l’atto stesso di scrivere.» (Liberamente tratto da: premiostrega.it)

Tutto il bello che ci aspetta
Lorenza Gentile
Viviamo in un’epoca in cui niente è impossibile, dunque se le cose non vanno dev’essere per forza colpa nostra: Selene se ne è quasi convinta. Passati i trent’anni, non ha ancora trovato la sua strada: dove ha sbagliato? È stata l’ultima delle sue azioni impulsive, aprire un ristorante che ora è sull’orlo del fallimento, oppure è successo quindici anni fa, quando ha preso la sua prima decisione da adulta? È lì che sono rimaste impigliate le sue aspirazioni? Per scoprirlo, una notte d’estate fugge da Milano verso un paesino nel cuore della Puglia, il posto dove è cresciuta, immersa in una comunità spirituale, circondata dall’affetto degli amici e della famiglia. La valle è sempre uguale, punteggiata di ulivi e di trulli, con il mare che orla l’orizzonte. Peccato che, appena prima di arrivare a destinazione, il motore della macchina fonda e da lì in poi niente vada più per il verso giusto. Eppure, a volte sono proprio gli imprevisti a cambiarci la vita per il meglio. In attesa dei pezzi di ricambio, le viene messa a disposizione Amanda, una Uno rossa ricca di personalità con cui cercherà di raggiungere l’ashram dove viveva da bambina. E se non tutti sono rimasti fermi ad aspettarla, nel giro di poco Selene riabbraccia la vecchia tata Flora, fa nuovi incontri e decide di prendersi cura di un asinello di nome Virgilio, che ha tutta l’aria di sentirsi solo come lei. Tra gite in Salento, discussioni sul senso della vita, yoga e pomeriggi in cucina con persone che forse la conoscono meglio di quanto lei non conosca se stessa, Selene inizia a comprendere che a volte è necessario perdersi e sbagliare strada per trovare il coraggio di seguire i propri sogni. E andare finalmente incontro a tutto il bello che ci aspetta. (Liberamente tratto da lafeltrinelli.it).

Perché tu mi hai creduto
Luca Drusian
Un nipote e una nonna. Il caffè caldo. Sette giorni. Dodici racconti. Due protagonisti appartenenti a generazioni diverse che si ritrovano dopo mesi di lontananza. I racconti hanno un fil rouge che li accomuna: quello del dolore molte volte non creduto e quindi inascoltato. Pensieri faticosi, dipendenza, fine vita, sfregio del cuore, crisi di identità, fede; difficoltà di fare scelte ma anche capacità di stupirsi e della sana ironia. Le esperienze dell’anziana donna e il lavoro singolare di suo nipote consentono di assaporare dialoghi intensi, lasciando emergere in ogni pagina la bellezza e un senso di speranza.
Nato a Treviso, l’autore è un volontario dell’ascolto da più di vent’anni. In giro per il mondo ha incontrato e accolto sfumature di dolore, dando così vita ad amicizie in grado di creare reti di sostegno. Ideatore dei Laboratori dell’Ascolto, coinvolge ragazzi e adulti su differenti tematiche, permettendo a molti di sperimentare la bellezza di essere ascoltati, di ascoltarsi e di ascoltare. (Liberamente tratto da taueditrice.it)

Influencer per Amore
Elisa Maiorano Driussi
L'Amore passa anche da Instagram? Tessa è una venticinquenne che vive a New York. È appassionata di moda ed è appena stata licenziata dal Modern Girl Magazine. È anche segretamente innamorata di Brandon, il suo barista di fiducia.
Un giorno si imbatte in un articolo proprio sul Modern Girl Magazine: Dieci Regole per conquistare il tuo bad boy.
Priya, la sua migliore amica, le lancia una scommessa: conquistare Brandon seguendo queste dieci Regole, farlo entro Natale e, ciliegina sulla torta, documentare tutto sul suo profilo Instagram.
Riuscirà Tessa a conquistare il suo bad boy grazie a queste Regole?
E, soprattutto, dove la porterà il condividere tutto su Instagram?
Un chicklit ironico, divertente e frizzante.
Articolo apparso sul mensile della Missione Insieme no. 07-08, anno 2024.
La Missione pubblica Insieme, il mensile gratuito, a scopo formativo e informativo, in lingua italiana, in collaborazione con le Missioni di Burgdorf-Utzenstorf-Langenthal, Konolfingen, Solothurn, Thun e Olten.
Il periodico è in formato A4, in quadricromia e tratta tematiche diverse tra cui informazioni sulla Chiesa, sull'Italia, attività delle varie Comunità, problemi emigratori, sociali e politici.
È possibile richiedere l'invio del mensile a casa per posta ordinaria iscrivendosi presso l'ufficio di redazione oppure si può richiedere l'ultimo numero in formato pdf per e-mail.
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