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Cuori per l'Uganda alla MCLI di Berna

Da quest’anno pastorale, dopo esserci occupati delle missioni scalabriniane in Guatemala,

concentreremo le nostre forze come Missione e comunità verso l’Uganda.

In questo primo appuntamento qui sul nostro mensile, andiamo a conoscere meglio il Paese,

perché proprio lì è stata avviata una Missione Scalabriniana e quali sono le maggiori criticità di questo luogo.



L’Uganda, pur essendo uno dei paesi a basso reddito del mondo, si distingue per la sua generosità e umanità nell'accoglienza dei rifugiati. Ospita circa l’80% dei rifugiati globali, offrendo riparo e speranza a oltre 1,5 milioni di persone provenienti da paesi in conflitto come il Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Eritrea, Burundi, Ruanda e Sudan.


Questi rifugiati sono dispersi in diverse aree del paese, dalle periferie urbane di Kampala agli insediamenti rurali nel nord. Le risorse limitate e la complessa convivenza tra persone di culture e lingue diverse rappresentano una sfida non solo politica, ma profondamente umana e sociale.


In risposta a questa realtà, i Missionari Scalabriniani hanno avviato una missione in Uganda nel gennaio 2023, impegnandosi a supportare i rifugiati sia nelle aree urbane che rurali. A Kampala, i rifugiati vivono in condizioni estremamente difficili, spesso nei quartieri poveri della periferia, privi di protezione e assistenza adeguata. Le parrocchie locali, con il supporto dei missionari, offrono loro un prezioso sostegno spirituale e materiale. Attraverso celebrazioni nella lingua madre, assistenza legale e sociale, e progetti comunitari, cercano di costruire una rete di solidarietà e speranza.


Nel distretto di Adjumani, nel nord dell'Uganda, dove la storia di guerre ha lasciato segni profondi, la situazione è ancora più critica.

Con oltre 219.000 rifugiati, principalmente dal Sud Sudan, Adjumani rappresenta un rifugio ma anche un luogo di sfida quotidiana per la sopravvivenza. L'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e il PAM (Programma Alimentare Mondiale, sempre delle Nazioni Unite) hanno recentemente ridotto le razioni alimentari, aggravando le già difficili condizioni di vita.



Tre fatti sull'Uganda e la migrazione


Qui, i Missionari Scalabriniani si sono attivati per offrire un supporto olistico che va dall'assistenza pastorale alla formazione professionale. Hanno avviato progetti di sostegno scolastico, corsi di inglese per le donne, assistenza psicologica per chi ha subito traumi e programmi di sartoria per offrire competenze pratiche e generare reddito.


Dopo un anno di impegno e lavoro sul campo, i Missionari Scalabriniani hanno sviluppato una profonda comprensione dei bisogni dei rifugiati in Uganda. Con empatia e dedizione, continuano a cercare soluzioni sostenibili, invitando alla collaborazione e al sostegno per restituire dignità e speranza a questi nostri fratelli e sorelle in difficoltà.


In un mondo spesso segnato dall'indifferenza, il loro operato diventa un faro di luce e umanità.


Nelle prossime settimane presenteremo la brochure con maggiori informazioni in merito al progetto. Non perdere di vista i nostri diversi canali, come ad esempio Facebook e Instagram, sui quali pubblicheremo diversi contenuti inerenti a questo progetto missionario.





Vuoi dare una mano anche tu mettendo a disposizione una competenza che possiedi? Desideri metterti a disposizione per organizzare un’iniziativa o un corso che possa raccogliere fondi per questo progetto?

Contatta la segreteria della Missione via e-mail oppure al numero +41 31 371 02 43.


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