Non bastavano le guerre già in corso in vari Paesi del mondo. Da qualche giorno n’è scoppiata un’altra, non più e non meno importante delle altre, non più e non meno drammatica delle altre.
Ogni vita conta. Ogni persona ha diritto di vivere in pace su un pezzo di terra. Eppure - purtroppo - sappiamo che questo non è scontato e non avviene automaticamente. Ci sono dinamiche di potere, di possesso, di odio e di violenza che impediscono che regni la pace tra tutti i popoli.
Nelle letture di oggi troviamo un augurio di pace: se noi non siamo capaci di creare le condizioni di pace per tutti, Dio ci promette che sarà lui stesso a preparare “un banchetto per tutti i popoli” e a questa festa ci sarà solo la gioia, non ci sarà lutto. Dio asciugherà ogni lacrima (1 lettura). Che bella promessa, proprio mentre nel mondo scoppiano continuamente guerre!
Se da una parte abbiamo sentimenti di gratitudine verso Dio, dall’altra ci chiediamo: e noi che possiamo fare? A questo banchetto non ci sono invitati speciali, non ci sono divisioni di classi o di status sociale. È richiesta una sola condizione: avere l’abito giusto.
È una bella immagine, che ci ricorda il battesimo e il dono della veste bianca. Per far parte di questa festa, e dunque per ottenere la salvezza, occorre la purezza del cuore, che è la condizione fondamentale degli operatori di pace. Chi ha un cuore puro, un cuore non macchiato dal peccato, non ha false intenzioni, non abusa della generosità altrui, ma si relaziona con gli altri con rispetto e attenzione, contribuendo a costruire la pace e la gioia dello stare assieme.
Chi sceglie la guerra cerca di infiltrarsi a questo banchetto per rubare, per approfittare, per spargere violenza. Non è mosso da buone intenzioni, ma solo da egoismo. Non gli importa degli altri, ma si preoccupa di se stesso.
“Molti sono i chiamati, ma pochi eletti”. Si conclude con questa frase lapidaria il racconto di Gesù. Un monito per dirci che tutti dobbiamo guardare bene alle intenzioni che abbiamo nel nostro cuore.
Buona domenica e una preghiera per la pace, ovunque.
P. Antonio G.
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